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Ricerca dei segni di gravità
Di fronte a una crisi convulsiva, occorre individuare subito i segni di gravità.
La logica impone di analizzare sistematicamente le funzioni vitali:
▪ lo stato di coscienza;
▪ la frequenza respiratoria e un eventuale deficit di tale funzione (cianosi, sudorazione, polipnea ecc.);
▪ polso, pressione arteriosa, presenza di segni di disidratazione, instabilità emodinamica, segni di shock (estremità fredde, marezzature, pressione arteriosa sistolica inferiore a 100 mmHg, tachicardia superiore a 110 battiti al minuto, desaturazione di ossigeno in aria ambiente o oligoanuria);
▪ ricerca di segni di stato di grande male.
In presenza di un segno di gravità, il paziente viene trasportato direttamente alla sala antishock, dove le sue funzioni vitali verranno stabilizzate per permettere in seguito un iter diagnostico eziologico. La determinazione della glicemia capillare deve essere sistematica di fronte a qualsiasi crisi convulsiva (grado B).